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Channel: Pino Rinaldi
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"CONCORSO AGENZIA X e OMEGA COMPENDIUM" i VINCITORI:

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I risultati finali del "CONCORSO AGENZIA-X e OMEGA COMPENDIUM", i vincitori della categoria SCENEGGIATORI sono:

FRANCESCO "PAUL IZZO" POLIZZO
EDOARDO ROHL
MARIO UCCELLA
LORENZO BIANCHI
DAMIANO C. PERRONE
STEFANO IANNOTTA
GIULIO CERASARO 
MASSIMILIANO SCALAS
MICHELANGELO AMEGHINO

Della categoria DISEGNATORI:

SERGIO VANELLO
ALESSANDRO SCOCCIA &TIZIANA TRIMBOLI
PAOLO MURGIA
FIORENZO PIRA
MASSIMO GAMBERI
LUCA GIORGI
ALESSIA ROBERTA CAPECE
ANDREA MODUGNO
ANTONIO RUSSO TANTARO
ELISA ROMBOLI
FABIO CAPONE
STEFANO GUERRASIO
ALESSIA MAGGIORE
GIACOMO PURCELLI
EUGENIO MATTOZZI
GERANTO CEGLIA
FRANCESCO MOBILI
STEFANO CARRERI
Mi dispiace per gli esclusi, questo non significa che non siano in gamba, e che potrebbero risultare vincitori in un prossimo "Compendium" (io non sono mai riuscito a classificarmi in un concorso di fumetti).
Tra i vincitori, ci  sarebbero un paio di disegnatori in"forse", anche se le loro prove non sono risultate ottime, abbiamo intravisto delle potenzialità che se ben guidate potrebbero dare degli ottimi risultati.
Al momento devo chiedere ancora un attimo di pazienza ai disegnatori, daremo le sceneggiature appena riusciremo a raccoglierle tutte,   poi partirà la cavalcata finale, che porterà alla stampa del libro che raccoglierà per Lucca Comics & Games 2013, tutte le Loro fatiche... e tra 10 anni, quando molti di Essii saranno stelle di prima grandezza nel firmamento fumettistico, potrò dire con orgoglio "PRIMA CHE SPLENDESSERO, IO C'ERO!"
Dal Vostro sempre amichevole PINO RINALDI di quartiere...  
                                                             ... to be continued...
PS.
Ho consegnato le sceneggiature ai disegnatori partecipanti. 
Scadenza per la presentazione delle 4 pagine sarà il 15 Settembre del 2013, ma cercherò di far avere una proroga di 10 giorni. 
BUON LAVORO!

FINO ALLA FINE DEL MONDO

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"Io sono un "fumettaro" puro sangue, e disegnare per altre realtà non mi interessa. Solo due volte mi sono prestato come copertinista per dei romanzi gialli, per il grande LUCIANO SECCHI e il suo "RICCARDO FINZI" e per un grande amico MARIO UCCELLA e il suo "EMANUELE MANNINO".
Ho notato che con tutti e due non è stato difficile lavorare e rendere graficamente i loro romanzi...mi sono limitato a disegnare i risvolti dei loro caratteri.
Non cercavo, quando mi spiegavano la trama dei loro romanzi, la scena da evidenziare, ma quale parte del loro intimo era in azione."
Così scrivevo il 3 luglio del 2012,  presentando con una mia copertina il primo libro giallo di MARIO UCCELLA: " IL TEMPO E' DILEGUATO". Ad un anno esatto vi presento la copertina del secondo romanzo giallo di Mario : "FINO ALLA FINE DEL MONDO:"ma nell'avventura questa volta abbiamo coinvolto anche ALESSIO NOCERINO per i colori.
                                               ... to be continued?... Spero anche per voi...

A gennaio Omega invaderà la Francia

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Wow! Come dite voi Wow in Francia?WOW... come noi?... Ah già, la parola è americana.... Mi era stato predetto da Claude Moliterni, un mostro sacro delle bande desinée: che io non avrei mai pubblicato, avendo un  disegno troppo americano in Francia, ed ora invece, ho la certezza che a gennaio del 2014, il mio personaggio più supereroistico verrà pubblicato oltralpe dalla WANGA Comica...
Quando nel 1982/84 lo realizzai, nessuno lo voleva stampare, tranne la Marvel Comics group, che però pretendeva il mio trasferimento in America...
Oggi Omega vanta ben due edizioni italiane(di cui un cartonato), una di prossima uscita in Francia e...
                                                                                              ...A suivre...

TRIBUTO ad un MITO: JACK DAVIS

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Che ONORE, mi hanno chiesto di omaggiare il più grande illustatore  del mondo, JACK DAVIS con un disegno,  che insieme ad altri tributi di colleghi di tutto il mondo ben più titolati di me, formeranno un libro , stampato in una unica copia, che  verrà regalato in segno di eterna riconoscenza il 2 Agosto 2013, alla Leggenda Vivente.
Peccato non poterci essere fisicamente, ma con il cuore sono con lui, oltre oceano.
Non credo occorra dirvi chi sia JACK DAVIS, vi basterà guardare due sue opere celeberrime postate oltre al mio tributo per fare mentelocale... ma se proprio non  vi viene in mente...VERGOGNATEVI!
Grazie Jack, sei ancora il più GRANDE.
                                                                  Pino Rinaldi.
PS.
Questo post è stato volutamente postato con un giorno di ritardo, per non vanificare la sorpresa del "libro omaggio"!

1980: LANCIO STORY #22 "SOPWITH-CAMEL"

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Sopwith-Camel  è una di quelle storie che mi vennero imposte, io non l'avrei mai scelta, e fu un bene. Mi divertii a realizzarla, ed imparai molto sugli aerei della Prima Guerra Mondiale.
La trama racconta di un noto attore d telefilm americani che si accorge di  essere nessuno senza  la sua controparte scenica. Dopo vari tentativi andati falliti di far ripartire la sua serie cult di telefilm, decide di rubare il sopwith-camel ( l'aereo che dava il titolo alla serie) ed impersonare dal vero il personaggio di finzione, che oramai aveva preso il sopravvento sulla sua personalità..
Come "fumettaro" ero ancora acerbo,  con vari errori anatomici e di regia, ma si denota una mia ricerca di nuove soluzioni grafiche e di impostazione della tavola. Credo sia il primo fumetto italiano ad avere una  double-splash-page. Pensai che all'Editoriale Eura, la doppia pagina mi avrebbe creato dei problemi, invece l'apprezzarono.
All'epoca la casa editrice romana aveva la pessima abitudine di cancellare dalle sceneggiature i nomi degli sceneggiatori., mi piacerebbe conoscerli e sapere la genesi dei racconti disegnati da me.
                                                                               ... to be continued...

FALCOMICS XXX dal 23 al 25 Agosto 2013

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Quest'anno dal 23 al 25 agosto mi troverete a Falconara M.ma. in occasione della trentesima edizione di FALCOMICS, la più longeva mostra mercato del fumetto italiano. Sarò felicssimo di accogliervi con una litografia sul tema degli zombies in copie limitatissime( 50 copie),  presentarvi ufficialmente il brossurato edito dalla SHOCKDOM de "LA SAGA DI TWEE-WAN-POOR" e di omaggiarVi di un mio disegno... Vi aspetto.
                                                                          ... to be continued...

Pino Rinaldi a FALCOMICS 2013

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Dal23 al 25 Agosto del 2013, il vostro simpatico Pino Rinaldi di quartiere si trasferirà a FALCONARA M.ma (AN) in occasione di FALCOMICS 2013, la più longeva mostra mercato del fumetto d'Italia. Vi aspetto col brossurato de "LA SAGA DI TWEE-WAN-POOR", ed i cartonati de "L'AGENZIA-X" e di "OMEGA"...
                                                          ...to be continued a FALCONARA!...

1984-Disegnare pagine di prova e non farle vedere al supervisore.

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Era il 1984, non riuscivo a rientrare nel circuito professionistico del fumetto. L'Eura Editoriale si serviva solo del talento degli argentini che pagava un terzo rispetto agli italiani. La Rizzoli con l'amnistrazione controllata, la rivista di Pulejo "1984" chiusa per la morte prematura dell'editore.La Cenisio  vedendo il mio  disegno si rammaricava di non esserci conosciuti prima, mi avrebbe dato le copertine di SUPERMAN, BATMAN e TARZAN.
Il mio "OMEGA", costato un anno di lavoro, non lo voleva nessuno. Il sig. Glenat mi chiese di trovargli  un socio, e l'avrebbe pubblicato ... se lo avessi avuto, non mi sarei rivolto a lui.
Vivevo con altro, ma ogni tanto sentivo la mancanza del fumetto.  Mi sentivo un fallito.  Nei miei ritagli di tempo (la notte, togliendo al sonno) disegnai queste due pagine di prova su Mr.NO. Avevo incontrato un paio di volte LUIGI CORTEGGI (il direttore artistico della S.B.E. dell'epoca), facendogli vedere i miei disegni,  lui mi esortava a fare delle pagine di prova su Mr.NO, personaggio a corto di disegnatori. Le feci, ma una volta terminate non ebbi il coraggio di spedirle in redazione, temevo un rifiuto. All'ultimo momento decisi di partire per Bologna alla "Fiera internazione del libro per ragazzi".
Tentai ancora con Omega, e rimediai una agente portoghese con un nome che poi riutilizzai per un mio personaggio MARIA FATMA GUERRERO (non concludemmo mai nulla)... Ultima change la Daim-Press (il nome della Sergio Bonelli Editore all'epoca), arrivai mentre Decio Canzio il braccio destro di Bonelli se ne stava andando... Era ad almeno duecento metri da me, io lo chiamai, lui si voltò, ed alzai per far vedere (sempre da lontano) le pagine di Mr.No. Lui rispose di mettere nome e recapito e lasciarle agli adetti dello stand.Pensai: "Anche se non le ha viste è meglio di niente!". Mi avvicinai alle persone nello stand, ma loro fecero finta di non aver sentito, ignorandomi, continuarono a chiacchierare... aspettai, ma questi , quando mi decisi a dire qualcosa, mi risposero che era tardi e sarebbe stato  meglio spedire le due pagine in redazione... Tormnai a casa,  le misi in un cassetto , e non ci pensai più, fino a...
                                                                                ... to be continued...

Riuscirà DYLAN DOG, dopo essere sopravvissuto a centinaia di mostri, nel superare l'attuale CRISI del fumetto italiano?

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                                                              IO TI SALVERO’! 

“ La sindrome della crocerossina nei confronti di DYLAN DOG”

Mario Uccella ed io non vogliamo offendere nessuno o essere offesi da qualcuno, ma ci ponevamo il problema che se per salvare un personaggio storico come DYLAN DOG bastasse fargli dare del “VOI” fascista alle persone, dotarsi di telefonino o qualunque cosa di minimamente ammiccante nei confronti di un pubblico molto giovane che non legge (SIGH!) più fumetti.
Questo post vorrebbe essere un appello a tutti gli appassionati, che per un semplice giorno potranno essere i supervisori e compilare la loro ricetta per rinnovare il famoso personaggio… Un po’ come se una ragazza innamorata di un tossicodipendente, convinta di poterlo salvare, diventi essa stessa una drogata.
Aspetto le vostre idee, non possono essere peggiori di quelle ufficiali che ho letto finora in Rete nei forum e nelle interviste dedicate.

1)         RICETTA A BASSO COSTO DI PINO RINALDI

Pino Rinaldi è la persona meno indicata per trovare soluzioni in merito, non avendo l’ottica bonelliana sul fumetto. Per me il fumetto non deve essere succube ad altri media, tipo film, telefilm e libri, essendo già esso uno di prima grandezza.
I personaggi della bonelli sono sempre simili a se stessi, a differenza di quelli americani che ogni quinquennio devono rinnovarsi, per il naturale ricambio tra le fila dei lettori. Da noi la collezione viene continuata fino alla morte del collezionista (di italica rimembranza: “O si fa Tex o si muore!”), magari senza nemmeno leggerli, solo per abitudine.
Se il personaggio non rimanesse sempre uguale a se stesso, il lettore ottuagenario potrebbe non riconoscerlo e non acquistare più l’albo. Oppure, indicandolo alla badante rumena o extracomunitaria, gli dice “Vammi a comprare TEX!” e lei: “Ma com’è fatto?”, e riempiendosi gli occhi di lacrime, esclama: “Una camicia gialla (una polo) con blue-jeans, fazzoletto al collo nero e cappellaccioda bovaro!”, augurandosi chela povera donna non sbagli con SUPERMANo l’UOMO-RAGNO.
Solo in una realtà alternativa mi verrebbe chiesto un parere per rinnovare il personaggio, e solo in questa realtà alternativa potrei rispondere in questo modo:
Basta con tutti i luoghi comuni e i clichè di un certo fumetto che ha fatto la propria epoca, ma che ora appare vecchio per non dire stantio… Il personaggio dovrebbe poter recitare come ogni essere umano. Sarebbe più facile identificarsi in un essere umano piuttosto che in un robot. La giustificazione che l’eroe ne ha viste tante dal non stupirsi più di nulla, suona di un’ingenuità narrativa degna degli anni sessanta/settanta. Oggi come oggi, nel XXI° secolo, con un pubblico svezzato  e smaliziato da film, telefilm e racconti vari, videogames sempre più realistici e violenti, non funzionerebbe…
Basta con “I MOSTRI SIAMO NOI”, problematica adolescenziale della generazione di Sclavi. Da allora sono passati troppi anni e troppi se ne vedono a tutte le ore in tv come in Rete.
Basta con la donna portata a letto immancabilmente a ogni numero. A parte trovarlo offensivo nei riguardi del gentil sesso, lui non avrebbe le “physique  du role”. Avesse le sembianze di Brad Pitt e di Robert Redford da giovane messe insieme, ci potrebbe anche stare, ma ha quelle di Rupert Everett, un belloccio manco troppo sexy e oltretutto gay dichiarato! Perciò o lo portiamo in una dimensione più umana o facciamo fare outing anche a DYD… almeno nel fumetto potremmo dimostrare di non avere pregiudizi sessuali, fornendo anche una spiegazione psicologica del bisogno compulsivo di portarsi a letto una donna per albo.
Basta con “GROUCHO” e le stupide spalle bonelliane, retaggio del fumetto italiano anni cinquanta. Mi piacerebbe farlo morire (nessuno piangerebbe, essendo un personaggio senza spessore), ma troverei più comodo fargli vincere un gratta e vinci da un paio di miliardi di sterline, tagliarsi i capelli ed i baffi per andare a vivere a New York e mettere su un musical di successo a Broadway e (perché no?) un giro d’escort  d’alto bordo, come risposta all’invidia mal celata nei confronti dell’eroe per le conquiste sin troppo facili.
Le storie sarebbero autoconclusive nei limiti di un solo albo, tranne casi rarissimi in cui si potrebbero spalmare su due albi, per raccontare davvero qualcosa in più e non solo per allungare il brodo.
Mostri realmente mostruosi, cattivissimi, con i quali far combattere il nostro eroe senza fargli perdere tempo in pallosissime discussioni che occupano pagine su pagine al solo scopo di raggiungere la foliazione minima. Basta con i doppi e tripli finali o i finali che non dicono niente, vecchi e abusati, o addirittura i finali lasciati all’interpretazione e al buon cuore dei lettori. Lettore che paga lo sceneggiatore per una storia che abbia, nel bene e nel male, un finale quale che sia.
Immaginatevi dal giornalaio con la copia dell’albo in mano a dire: “Tenga i cinquantadue centesimi di resto sui €2,90… manca il finale!
Basta col cattivo, parente stretto della persona che si rivolge al nostro eroe per coinvolgerlo nelle vicende narrate. Non se ne può più dai tempi di Caino ed Abele.
Un tizio che pretende di combattere gli incubi senza essere uno psicologo o psicoterapeuta, dovrebbe essere un po’ più prestante e coraggioso, non uno che per andare a comprare il giornale prende la macchina e lo stenderesti a terra con uno starnuto.
Se fossi il supervisore di DYD, in una realtà alternativa, apporterei i cambiamenti suddetti non già alla serie regolare, ma in un’altra, dal titolo improbabile di: ”DYLAN DOG altrimenti…”,forse con periodicità trimestrale come una sorta di “WHAT IF” o “ELSEWORLDS” . Una collana in cui si testerebbe il gradimento del lettore sui cambiamenti e non per proporre la solita sbobba con il personaggio che ripropone se stesso in ambiti e spazi temporali diversi. Si potrebbe avere un personaggio completamente rinnovato senza colpo ferire, “altrimenti” si chiude.
Partirei con l’apertura della sua agenzia investigativa, magari scopriremmo che Dog è uno pseudonimo usato invece del cognome vero, scaturito dal suo innegabile fiuto per mettersi nei guai e scovare presenze inquietanti… Il vero cognome sarà una sorta d’inside-joke, che non scopriremo mai, un po’ come il nome di battesimo del tenente Colombo o quello del commissario Maigret che George Simenon rivelò solo moltissimi anni dopo i suoi primi romanzi di successo.
Dylan imparerà a diventare investigatore dell’incubo sbagliando e sperimentando sulla sua pelle il fallimento. Lo vedrei abbandonato da una ex (moglie o fidanzata, fate vobis) per non riuscire, nei primi tempi della loro breve unione, a portare uno stipendio adeguato per vivere. Forse i soldi li farà e forse no, ma con il tempo (quando la “scassapalle” se ne sarà andata), riuscendo a risolvere casi per ricchi clienti. Nessuno esclude che l’ex moglie o fidanzata, possa tornare per avere il ben servito dal nostro.
Niente ex poliziotto, ex alcolista o situazioni trite e ritrite. Avrei anche un’idea sulle sue origini, ma non vorrei fare dello spoiler. Niente poliziotti vicini alla pensione che gli passano informazioni, in funzione di “DEUS EX MACHINA”, usato abbondantemente dal teatro greco.
In questa serie “ALTRIMENTI…” perfezionerei di più la parte grafica, dalle copertine poco evocative per una serie horror, al non accostare disegnatori troppo simili tra loro, e prediligendo una gabbia più articolata a quella canonica della Bonelli. Articolata ma non confusionaria, come qualche disinformato crede.

Con affetto dal Vs. simpatico Pino Rinaldi di quartiere di una realtà alternativa.

2)   RICETTA D'ALTA CLASSE DI MARIO UCCELLA:

Partiamo da un presupposto.
Dylan Dog (d’ora in avanti DYD) quando uscì ebbe l’effetto di una bomba atomica gettata in uno stagno, quello del fumetto italiano, sino allora vittima, si diceva, dell’ennesima crisi d’idee e nuovi personaggi. Certo, vi era stato l’esperimento “Orient Express”, rivista per la quale la banda orchestrata da Luigi Bernardi aveva cercato di mettere insieme idee per nuovi personaggi, “rigorosamente forti, con sapore” come recitava uno dei loro ultimi articoli. Solo il sommo Magnus era riuscito nell’intento, resuscitando il suo Sconosciuto, e dando nuova linfa a un filone ormai secco. Persino lo stesso Ken Parker pareva destinato a vivere tra quelle pagine una seconda giovinezza dopo i successi più di critica che di pubblico, e invece…
In più, l’horror non era mai stato sino a quel momento un genere popolare né capace di vendere migliaia di copie. Figuriamoci essere protagonista di un prodotto seriale. Bonelli invece, spinto dal successo arriso alla creatura di Alfredo Castelli, volle provare. E, come gli capitava in quel periodo, seppe trasformare l’idea in oro.
Dopo, tutto fu diverso, tutti vollero la loro libbra di carne e cercarono di imitarlo, senza riuscirvi. Nemmeno lo stesso editore, forse, si aspettava un successo del genere, tant’è che vi arrivò abbastanza impreparato e fu costretto a correre ai ripari, ristampando il primo albo a poche settimane dalla sua uscita.
Chi scrive è uno di quelli che leggeva allora ogni nuova proposta proveniente da via Buonarroti, felice possessore del “mitico” numero 1, rivenduto senza rimpianti anni dopo a un prezzo che qualcuno di voi considererebbe folle. Uno di quelli che si appassionò al personaggio sino alla sua venticinquesima uscita, salvo poi abbandonarlo quando cominciò a rendersi conto che persino il “rivoluzionario” personaggio creato da Tiziano Sclavi soffriva dell’inevitabile sindrome da successo che pare avvolgere tutti i personaggi dell’ex Daim Press, da un certo punto in avanti, esaurita: il sedersi sugli allori, il non voler scontentare il pubblico affezionato e collezionista, quello che ti segue per anni o addirittura decenni, incapace di apprezzare i cambiamenti profondi nel modo di essere e di comportarsi degli eroi bonelliani. Al pari di Ken Parker, DYD portò avanti un discorso di rottura, conquistando in breve tempo un pubblico affezionato composto (caso più unico che raro) da lettori maschi e femmine, con queste ultime addirittura per qualche tempo in numero maggiore dei primi anche a causa dell’aspetto dell’eroe, ricalcato sulle fattezze del bello e dannato Rupert Everett, scopertosi poi anni dopo essere addirittura gay. Altro che tombeur de femme! Forse la rivoluzione maggiore Bonelli l’avrebbe fatta assegnando al nostro il primo caso di outing della storia del fumetto, rivelandoci magari che la sua convivenza more-uxorio con il sosia di Groucho Marx non era tanto casuale e gettando ombre rosa sulle altre coppie di fatto storiche della casa editrice, da Tex e Carson, Zagor e Cico, Martin Mystére e Java e via andare…
La crisi generale in cui viviamo non poteva lasciare indifferenti le case editrici nostrane, da anni impegnate in una lotta per la sopravvivenza editoriale che ha già lasciato sul terreno molte vittime, anche innocenti. Ecco perché, anche per la diffusione di certe notizie non confermate, come un crollo verticale nelle vendite per tutte le collane bonelliane, che aveva già costretto l’editrice a diradare le uscite di serie come Martin Mystére e Magico Vento, chiuderne altre e cederle in sub-appalto, come Nick Raider e persino (orrore!) il “figlio putativo” del patron Sergio, Mister No, fatto salvo Tex che è un fenomeno paranormale trasmesso di generazione in generazione, da nonno a nipote et ultra, l’idea di Sclavi di riprendere in mano la sua creatura per cercare di riportarlo agli antichi fasti, coinvolgendo le nuove generazioni di lettori, pare non aver colto nessuno di sorpresa. Immediatamente dopo l’annuncio, sono partite le speculazioni più assurde (chiude, non chiude, lo riscrivono da cima a fondo), come se fosse una cosa facile far ripartire un personaggio ormai consolidato nell’immaginario collettivo, in una sorta di ritorno alle origini, come uno dei periodici lifting a uso dei nuovi lettori ai quali ci hanno abituati i comic books anglosassoni, che ogni lustro devono rimettersi a nuovo per attrarre nuovo pubblico, spesso cambiando tutto per non cambiare nulla.
Rimane poi da dire che nel caso di specie (che può tranquillamente estendersi a tutti i prodotti della Bonelli) è difficilissimo accostarsi a un personaggio che ha dei cliché anche rigidi da rispettarsi per trovare il modo di raccontarlo in maniera nuova o comunque alternativa.
Come fare dunque per “rivoluzionare” Dylan Dog (e, per estensione, uno qualsiasi dei personaggi creati da Gianluigi e Sergio prima e dai loro validissimi collaboratori poi)?
Spesso può essere sufficiente una trovata alla Kevin Smith, quando lo scrittore e regista riportò in vita Oliver Queen/Freccia Verde con un semplice escamotage al quale sino ad allora nessuno aveva pensato (una particella elementare con sufficiente dna del personaggio si era letteralmente depositata sul costume di Hal Jordan, all’epoca il cattivissimo Parallax, e da questa il vecchio irascibile arciere fu riportato in vita clonandolo alla velocità della luce).
Non serve nemmeno portarlo nell’epoca moderna, cancellando la forma arcaica del “voi” con cui si rivolge ai comprimari delle sue storie, o facendogli usare un pc con un programma word in luogo della penna d’oca per fermare sulla carta i suoi pensieri. E poi, perché dovrebbe? Perché dovrebbe usare un telefonino e magari rinunciare a Groucho che nei momenti topici delle storie, lancia una pistola inevitabilmente scarica? Perché pensare che il suo non usare gli ammenicoli della tecnologia più recente lo faccia essere per forza sembrare un residuo d’altri tempi? Il comunicare via telefono a ghiera e non tramite facebook o whatsapp lo rende per forza impopolare o non è trasversale se preferisce costruire il suo galeone piuttosto che sconfiggere nerd in Rete attraverso l’uso di una consolle per videogiochi in 3D? Non guarda la tv e non si nutre di reality show, non legge manga giapponesi, non pontifica sul nulla nei forum, non assume atteggiamenti da superstar dell’orrore, dicendo al momento del suo arrivo sul luogo “Fermi tutti! Sono Dylan Dog, ci penso io”. Questo lo rende meno popolare? Sarebbe stato meglio se in luogo di Groucho ci fosse stato Gnaghi, il compare muto di Francesco Dellamore, prototipo mai realizzato sino in fondo dell’indagatore dell’incubo e che DYD avesse avuto le fattezze del ballerino spagnolo Antonio Gades in luogo di quelle che hanno contribuito al suo successo?
Fermo restando che DYD è una serie più “realistica”, comunque popolare, e deve gioco forza rivolgersi a un pubblico più vasto, ripartirei proprio da quest’ultimo aspetto: il lettore.
Che cosa vuole il lettore diciamo “medio” di DYD?
Vuole il terrore, vuole le storie di mostri, vuole appassionarsi alle gesta di vampiri, licantropi, serial killer efferati stile Jack lo squartatore ed emuli moderni, vuole che il sangue torni a scorrere copioso. Vuole il gore, lo splatter e magari qualche incursione in quello che sino a un paio d’anni fa poteva essere un filone alternativo e interessante chiamato “torture” o “gore” porn, rappresentato da film di genere come la saga di “Saw” e di “Hostel”. Vuole che DYD indaghi l’incubo in tutte le sue forme e, a giudicare da quello che si legge in Rete, anche nei forum, i lettori di lungo corso rimpiangono soprattutto storie come “Memorie dall’invisibile” o “Johnny Freak”. Non vuole discorsi tipo “i mostri siamo noi” ai quali Sclavi li ha abituati nel corso degli anni, complice la sua idiosincrasia per i rapporti interpersonali e con tutto il genere umano. I lettori di DYD sono cresciuti. Gli basta navigare la Rete per comprendere che tra le pagine di un fumetto si agitano mostri infinitamente più risibili di quelli che quotidianamente popolano il mondo reale.
Il cinema horror esiste sin dall’inizio della settima arte, con capolavori del cinema espressionistico come il “Nosferatu” di Murnau o “Il gabinetto del dottor Caligari”; esiste quindi un serbatoio sterminato di storie al quale attingere. Per non parlare della letteratura gotica, che ha in Lovecraft e Allan Poe due giganti. Dovendo immaginare un nuovo pantheon di nemici o incubi per DYD, mi rifarei ai maestri del cinema horror italiano degli anni Sessanta/Settanta, da Mario Bava a Dario Argento, che hanno ridefinito un genere per inventarne letteralmente un altro che, come i western di Sergio Leone, sarebbe stato poi ribattezzato “all’italiana”. Negli ultimi anni, si diceva del genere “torture porn”, filone estremo che ha spinto il pedale sull’effettaccio non necessariamente gratuito, film in cui il sangue scorre a fiumi e nei quali si è (volutamente?) azzerato o quasi l’introspezione psicologica dei personaggi, che ha filiato una serialità in genere nettamente inferiore ai film capostipite come il bellissimo “Martyrs”. Diversa invece la strada intrapresa oltreoceano dal musicista e regista Rob Zombie che dopo aver rivisitato il genere con “La casa dei mille corpi” e “La casa del diavolo” ha riscritto da cima a fondo la saga del Mike Myers,  efferato protagonista della serie “Halloween” di John Carpenter, senza tradirne lo spirito e approfondendo la psicologia dei protagonisti, cosa che nella trilogia originale forse mancava, rimanendo comunque fedele allo spirito irriverente del regista di “Distretto 13” e “Fuga da New York”. Pollice verso per gli esperimenti nostrani, laddove non si faccia riferimento al filone esoterico e misterico, infarcito anche di elementi horror, e letteralmente inventato da Pupi Avati con i fondamentali “Zeder” e “La casa dalle finestre che ridono” o, in misura minore, nel bellissimo sceneggiato televisivo “Voci notturne”, un racconto che non sfigurerebbe interpretato dai nostri Martin e Dylan...
Discorso a parte merita la trilogia diabolica argentiana, iniziata con “Suspiria” e “Inferno”, due capolavori assoluti, e conclusa nel peggiore dei modi con l’infame “La terza madre”.
Eliminerei l’elemento “arcinemesi”, il più cattivo dei cattivi, che in ogni albo e serie Bonelli DEVE per forza di cosa tornare ciclicamente a tormentare il protagonista. La cosa ha un suo senso nelle storie dei supereroi, dove il super villain è spesso la causa dell’esistenza dell’eroe e viceversa in un continuo gioco di specchi e di rimandi. Quindi addio a Xabaras, a Morgana, madre di DYD e alle implicazioni edipiche che comportano. Cercherei di creare un nuovo gruppo di nemici, diversi e che magari si rivelano più tosti del solito nell’essere eliminati, tipo una setta satanica o para-massonica (il Regno Unito è la patria della Massoneria), infiltrata sin nei più alti livelli istituzionali della monarchia costituzionale inglese e in grado di intralciare con modi “puliti” e altri no, il lavoro del nostro e che ritornasse periodicamente a intralciarne vita e lavoro. Ridurrei al minimo la parte “parlata”, vecchio e persistente punto dolente delle serie Bonelli, in favore di una maggiore dose d’azione. Le spiegazioni possono essere anche date dopo o non date affatto. Questo ridurrebbe le storie alla durata delle canoniche 94 pagine senza storie doppie che, a mio parere, finiscono per distrarre il lettore che vuole godere di un inizio e di una fine credibili e magari non da attendere un mese per sapere come va a finire. Farei in modo da impedire a DYD di portarsi a letto tutte le donne che sistematicamente bussano alla sua porta e lo renderei meno indigesto anche alle forze dell’ordine con Scotland Yard che in casi del tutto eccezionali, può ricorrere anche ai suoi servigi (l’utilizzo dei medium e/o dei sensitivi è accettato naturalmente nei casi di rapimento dalla polizia americana, perché DYD non potrebbe essere consultato dalla polizia londinese per i casi “insoliti”, alla stregua di uno Sherlock Holmes moderno?). Eliminerei i doppi e tripli finali, tipici di certi film horror scadenti e che ormai hanno fatto il loro tempo. Introdurrei il concetto di continuity, connettendo tutte le storie passate e presenti, facendo tornare personaggi ora dimenticati o accantonati, mal sfruttati o addirittura ridotte a figurine sullo sfondo. Farei in modo di eliminare lo schema “avvenimento delittuoso-personaggio che interpella DYD-intervento del nostro-spiegazione plausibile o meno dell’accaduto-lotta finale con redde rationem-finalissimo/doppio o triplo finale”, sul quale si basano TUTTE le serie Bonelli, nessuna esclusa. Farei in modo che si comprasse un cappotto o almeno un giubbotto con il quale coprirsi durante l’inverno e non mi dispiacerebbe vederlo in maniche di camicia in estate mentre scorazza con il maggiolino versione decapottabile per le campagne inglesi. Dopotutto abbiamo a che fare con un essere umano, una persona con gusti personali che possono cambiare nel tempo e chissà, spingerlo a cambiare persino look, tanto resterebbe DYD anche senza le Clark’s e la camicia rossa…
Groucho e Bloch sono personaggi che non eliminerei del tutto, anche perché protagonisti della serie sin dall’inizio, e a mio parere non sono stati sfruttati a fondo nelle loro potenzialità (ad esempio, ho sempre creduto che Groucho fosse un matto incontrato da DYD a un determinato momento della sua esistenza, quando l’eroe è finito in manicomio per motivi legati alla sua attività e che sia indispensabile al protagonista per tenerlo ancorato alla realtà, una sorta di zattera per la sua sanità mentale). A Bloch scrollerei di dosso la sua sindrome da dottor Watson e lo renderei magari un po’ più duro anche con il suo “old boy” che ha raggiunto da un bel po’ l’età dello svezzamento. Il poliziotto umano-troppo-umano che ne ha viste tante ma non abbastanza da necessitare sempre e comunque di una buona dose di antiemetici, ha fatto il suo tempo. Lo promuoverei e farei in modo di affiancare a DYD una squadra specializzata in mostri e affini, magari con a capo una figura femminile con la quale creare un perenne stato di tensione sessuale destinata a non sfociare mai in baci, carezze e sdolcinature da adolescenti. Un personaggio che sappia guadagnarsi le luci della ribalta senza necessariamente pestare i piedi al protagonista o magari in grado di generare uno spin-off all’americana per se stessa e i suoi colleghi, come hanno fatto Liz Sherman e i compagni di Hellboy, il personaggio creato da Mike Mignola. Una donna tosta, capace di stargli affianco senza subirne per forza di cose il fascino e capace in alcune occasioni di togliergli pure le castagne dal fuoco, magari a colpi di pistola.
Carica. Mario.

Ripeto il nostro è solo un gioco che non vuole essere offensivo verso nessuno... anzi è un atto di amore nei confronti del personaggio e della casa editrice che lo edita... sarebbe simpatico se anche altre persone dessero la loro ricetta personale... Grazie.

TWEE-WAN-POOR alla RISCOSSA!

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                              La RECENSIONE di COMICUS.

Forse quando venne proposto la prima volta La Saga di TWEE-WAN.POOR, non venne capita essendo in anticipo coi tempi.
Venne stroncata brutalmente e senza una spiegazione logica, ma con dei semplici : "E' ILFUMETTO  PIU' BRUTTO CHE IO ABBIA MAI LETTO!"... "E' UNA ACCOZZAGLIA  DIAVVENIMENTI E PERSONAGGI  MESSI INSIEME SENZA CRITERIO!". Ci rimasi molto male, al punto di riporlo in un cassetto per dimenticarlo...
Passarono anni, aprii il blog: Cominciai a navigare in rete, a rifrequentare le comicon, che da tempo disertavo, scoprendo  invece, che quella "ACCOZAGLIA di PERSONAGGI" aveva fatto breccia in (forse)  una altrettanto "ACCOZAGLIA di ESTIMATORI". Gente che mi chiedeva una riedizione in un unico volume della  miniserie, ed addirittura... UDITE...UDITE... un suo proseguimento.
Scrissi sul mio blog  un post sulla Saga e cominciai a ricevere le stesse richieste anche tramite posta elettronica.. Finalmente incontrando la SHOCKDOM , e così  la Saga di TWEE-WAN-POOR ebbe la sua RISCOSSA.
Grazie a tutti per aver riaccolto a braccia aperte questo figliol prodigo del fumetto italiano.
Pino Rinaldi.                                                       ... to be continued....

NARNIA FUMETTO 8 - 6/7/8 Settembre 2013

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                                           NARNIA FUM8
Dal 6 all'8 settembre 2013, se mi cercate mi troverete nella famosa ComiCon italiana. Non sarò solo, ma affiancato da colleghi del calibro di DAVID LLOYD, il mitico disegnatore di "V for Vendetta". Vi aspetto per firmarVi i l brossurato de "LA SAGA DI TWEE-WAN-POOR", i cartonati de "L'AGENZIA-X", "OMEGA" e il portfolio de "IL FANTASTICO MONDO DI PINO RINALDI"... o anche solo per berci una birra insieme, o un caffè... Vi aspetto... il disegno è sottointeso...
                                                                                    ...to be continued...

RIFLESSIONI SU NARNIA FUM.8 ED AMENITA’ VARIA.

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Sono stanchissimo e soddisfatto della bellissima  manifestazione fumettistica che si tiene ogni anno con enormi sacrifici da parte di FRANCESCO SETTEMBRE, titolare della ANTANI COMICS di Terni a Narni, la splendida cittadina medievale umbra.
Ho conosciuto e fatto amicizia con un mostro sacro del fumetto internazionale  dal nome:” DAVID LLOYD”, mitico disegnatore di “V FOR VENDETTA”, mentre l’anno scorso, ero in perfetta sintonia con “DAVE GIBBONS”(Ciao Dave!), leggendario disegnatore, di “WATCHMEN”… se tanto mi da tanto , il prossimo sarebbe  “ALAN MOORE”…. Magari insieme creeremmo: “IROMP-MEN” o “ S for Strunz”…
Per non parlare di GARY ERSKINE, vecchio compagno d’avventura della Marvel U.K. FRANCIS MANAPUL, giovane talento che attualmente lavora alla DC Comics su Flash. Di lui mi ha stupito non solo la sua bravura, eccezionale, ma il suo stomaco … d’acciaio, in un confronto, Superman si sarebbe arreso.
RAFASANDOVAL,  splendido disegnatore di Cat-Woman.
 MONICA CATALANO sempre più bella e brava , talento di punta della Disney e realizzatrice del poster di quest’anno della manifestazione… permettetemi l’orgoglio da insegnante, mia EX-ALLIEVA
CARMINE DI GIANDOMENICO,YOSHIKO WATANABE,MICHELE  RECH, in arte ZERO CALCARE. MARCO SOLDI, MAURIZIO DI VINCENZI,MARCO SANTUCCI, MARCO LAURENTI,RAUL CESTARO, ENRICO GALLI, DAVIDE DE CUBELLIS, FRANCESCO BIAGINI, FEDERICA MANFREDI. PASQUALE QUALANO, RICCARDO BURCHIELLI ,ALBERTO PONTICELLI, e molti emergenti: WALTER TRONO, PIERPAOLO PASQUINI, RAFFAELE UMBERTO RUFFINI , ALBERTO PONTICELLI, PIERZ, GIUSEPPE GUIDA, FABRIZIO GALLICCIA, DIEGO FARINA eMAURO ANTONINI, senz’altro me ne sarò dimenticati tanti altri di grandissimo valore, spero non me ne vogliano. La mia memoria faceva difetto da giovane, figuriamoci ora. Ho incontrato anche dei  non ospiti attirati a Narni come le falene verso la luce.  Editori di prima grandezza come la SERGIO BONELLIEditore, con la prestigiosa presenza di MAURO MARCHESELLI, direttore editoriale  e RICCARDO DE MARINO.
ALASTOR, GRIFO Edizione, NPE. Edizioni, RW Lion,  TUNUE.  L’ area JAPAN e Ass. Cult. DYLANDOGOFILI… tantissime associazione e  negozi/fumetterie.
Incontri scontri tra autori di prestigio , arbitrati da uno sfavillante  ALESSANDRO DI VIRGILIO, come il mio con David Lloyd, di cui i disegni  realizzati andranno all’asta per un’opera meritoria.
L’anno scorso era per il reparto pediatrico dell’ospedale di Terni e Narni…
Una location mozzafiato: Via Garibaldi col centro medievale della cittadina.
“Cozplayers”, e tanta, ma tanta gente, forse troppa per una manifestazione così piccola…
In una kermesse del genere, polemiche , incomprensioni , invidie e varie amenità non possono mancare. Dal caldo all’interno della chiesa sconsacrata , cuore della manifestazione,  alla pioggia del venerdì pomeriggio. Da chi voleva acquistare a tutti costi il biglietto di una fiera di cui sapeva in precedenza d’essere  brutta e frequentata male, a chi invece avrebbe voluto entrarvi  gratis. Dalla cellulite della cozplayer di LAMU, alla bella ragazza vestita da PRINCIPESSA LEIA di Star Wars, che si rifiutava di salire su di un balcone medievale per scimmiottare GIULIETTA.
Qualcuno, con la tipica superficialità e cattivo costume di un italiano da non imitare,  l’ha classificata “SAGRA PAESANA”…
Ci sarebbero dei parametri per stabilire se una manifestazione fumettistica sia più o meno riuscita, ma probabilmente, questo fine osservatore ne è all’oscuro:
1)      La location: Qualcuno ha dubbi sulla bellezza del centro storico di Narni, e dell’unicità  di una chiesa sconsacrata come cuore  della manifestazione?
2)      Le presenze di case editrici più o meno prestigiose… qualcuno ha dubbi sul prestigio della Sergio Bonelli Editore, Tunue , NPE.Edizioni, e in linea indiretta l’Editoriale Aura,  Marvel Entertainment, e la DC.Comics?...
3)      Gli artisti presenti di prestigio… DAVID LLOYD, CARMINE DI GIANDOMENICO. MAURIZIO DI VINCENZO, MARCO SOLDI, FRANCIS MANAPUL, GARY ERSKINE… sono di prima grandezza?...
4)      Un premio deciso senza coercizioni e servilismi, tanto che io come giudice, non sono riuscito a piazzare nessuno dei miei votati…
5)      Affluenza di pubblico, e ce n’è stata tanta, nonostante la crisi… io non so i numeri, ma ad occhio, quando disegnavo, ed alzavo lo sguardo,  non riuscivo a vedere oltre al mio naso.
6)      AREA PRO, con professionisti della S.B.E., Marvel Ent., DC.comics, Cagliostro E-Press, Agenzia TOMATOFARM ecc.. con grandi artisti disposti ad incontrare giovani talenti  in erba con i loro book per dare consigli. Ci sarebbe ancora da dire , ma io mi fermo qui.

Come catalogare una manifestazione del genere? Nonostante fosse piccola, e adottando  questi parametri  validi in tutto il mondo: OTTIMA!
 A dispetto di quello che possano pensare i superficiali spocchiosi, NARNIA FUMETTOè tra le migliori  ComiCon  italiane del momento.
Forse l’unico vero punto debole della manifestazione è la grande preparazione in campo fumettistico  del personale , dalla traduttrice  al facchino e a chi era in biglietteria… Spesso succede in manifestazioni, anche più blasonate di questa, di non sapere chi fosse Sergio Bonelli o Stan Lee. Testimone io : Cacciarono ALBERTO BRECCIA, ed un giovane Pino Rinaldi lo fece rientrare nel TEATRO DEL GIGLIO di Lucca (PAZZESCO!)…
Qui invece accade  esattamente il contrario e si viene criticati:
Mi dia un biglietto!
Ma lei è un operatore del settore,ha diritto (come in tutte le comicon del  mondo) al Pass per gli ospiti!”
“ Come si permette…io vogliopagare, e poi sono solo €5:00… Lei è un italiota  abitante in una italietta, che cerca di farmi scroccare unbiglietto … PFIUUU! E poi solo di 5 euro!”
Veramente io le vengo incontro… lei è un operatore del settore,perciò  ha diritto al pass… funziona in tutte le manifestazioni, dagli APPENNINI alle ANDE!”
Non posso accettare un pass, di una brutta manifestazione, con la presenza di brutte persone!”
 “Lei preferisce pagare le spese del  viaggio, biglietto e… per solo puro masochismo? Se lei già sa che la mostra/mercato  è brutta e frequentata da brutte persone, perché la vuole visitare a tutti i costi?”
Normalmente,  quando sono stato in mostre che reputavo scadenti, una volta visitata, me ne andavo per altri lidi, sperando così di lenire  la delusione. Invece l’esperto di sagre paesane è rimasto nella manifestazione fino alla chiusura della giornata, visto da me e da altri testimoni … perché?... rientrando più volte nella chiesa sconsacrata per?... riuscendo… e ritornando… girava, ma poi rientrava… per…?... Per farsi bello col mega direttore ipergalattico della sua casa editrice?...  sperando che avrebbe potuto manipolare su di se l’attenzione del pubblico?... Oppure  è rimasto deluso di non aver vinto  un leoncino?...  “Hei! Sono qui! Un premio per aver beneficiato la vostra squallida fiera con la mia presenza me lo merito!”

Francesco, impara:  non scegliere collaboratori preparatissimi sul fumetto, creano solo problemi, bensì  elargisci premi nominali a chi  si crede   il detentore della verità sul fumetto italico, ed eviterai critiche mascherate. Il soggetto  tornerà a casa felice come un bambino per addormentarsi  tranquillo nel suo lettuccio. Sognerà  paradisi idilliaci in cui tutti lo osanneranno, per poi  svegliarsi  nel mezzo della notte, madido di sudore in crisi d’astinenza… dovendo  trovare al più presto il nome di un collega od operatore del settore di cui parlare male…  altrimenti la sua vita non avrebbe più motivo d’essere vissuta…
                                 Dal Vostro simpatico PINO RINALDI di quartiere.
                               ... to be continued?... Next in  NARNIA FUMETTO 9...

XXX Edizione di FALCOMICS 2013- Quando il proprio lavoro serve a qualcosa.

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XXX FALCOMICS- Premiazione a Franco Spiritelli e Fabio Manini
tributo a SPIRI
tributo a FABIO MANINI


Finalmente nel mio lavoro sono riuscito ad unire l'utile al dilettevole...No! non ho rimorchiato una bella ragazza con un mio disegno, ma la nuova organizzazione di Falcomis nella persona di MARCOBIANCHINI e GRAZIELLA SANTINELLI, mi ha commissionato dei disegni tributi per ringraziare FABIO MANINI e FRANCO SPIRITELLI di aver creato e portato al successo la Mostra e Mercatodel fumetto di FALCONARA M.ma, rendendola la comicon italiana più longeva.
Per l'esattezza, Manini (se non lo specifico  Fabio mi toglie il saluto) la creò, e dopo un paio d'anni venne affiancato nella direzione da Franco Spiritelli in arte SPIRI, Nume tutelare di Fumo di China.
Sono orgoglioso d'essere stato chiamato a partecipare al ringraziamento di due mitiche figure che hanno contribuito a rendere grande il fumetto italiano degli ultimi 30 anni.
Per vent'anni sono stato testimone della loro grande passione e professionalià nel preparare e gestire la mitica mostra mercato. Grazie Fabio e Franco... sulle vostre orme ora proseguono stupendamente Marco e Graziella.
Auto tributo per ventuno anni di presenza indefessa-Inedito-
                                                                           ... to be continued...

Concorso Agenzia-X & Omega (S)COMPENDIUM- DEADLINE-

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E’ stata una faticaccia, ma alla fine è finita.:  Seguire e raccogliere i lavori de” L’AGENZIA-X & OMEGA COMPENDIUM:” . Quattro pagine scritte, sceneggiate, disegnate ed inchiostrate  da  autori esordienti  che ambirebbero  divenire professionisti del fumetto.
La faticaccia si sarebbe potuta evitare se alcuni dei partecipanti si fossero dimostrati meno sprovveduti e un po’ più seri.
Per una occasione del genere, potevano rinunciare alle vacanze estive e consegnare una pagina alla volta come richiesto, rispettando i termini. Avrebbero dovuto seguire e mettere in pratica i miei “consigli”( il termine CONSIGLIO era un modo carino per dire “ TASSATIVO”), non trascurando l’inchiostrazione.
Il vero premio del concorso era la simulazione di uno stage in una casa editrice di fumetti, dove se ci si adatta alle filosofie editoriali di essa e si seguono le direttive del supervisore si  viene pubblicati, altrimenti niente. Perciò a tutti coloro che hanno fatto orecchie da mercante… fingendo di seguire i miei consigli,  limitandosi a consegnare tutto all’ultimo minuto, trascurando di farmi controllare le inchiostrazioni, dico: “mi dispiace ma “SIETE FUORI”.”
 Essere un “FUMETTARO” oltre ad essere un ‘Arte è anche un lavoro serio e da professionisti. Tutti costoro verranno avvisati da me personalmente, di non essere più inseriti nel “Compendium”.
Purtroppo oltre ad aver danneggiato se stessi, hanno danneggiato anche gli sceneggiatori  a cui erano abbinati. Il massimo della superficialità e del non rispetto del lavoro altrui la  si  è  avuta da chi, una volta ricevuta la sceneggiatura, non ha più consegnato nulla, senza nemmeno avvisare di non essere più intenzionati  nel continuare a partecipare al concorso. Due di questi IMBECILLI, i quali avevano in mano sceneggiature di uno stesso scrittore, hanno inficiato la partecipazione di quest’ultimo, non consegnando .
Invece per tutti gli altri che hanno rinunciato alle vacanze, seguendo i miei “consigli”, consegnando pagina per pagina, modificando l’inchiostrazione quando richiesto (uno/a  dei migliori, non ha battuto ciglio quando ho chiesto di rifare l’inchiostrazione di una intera pagina),dico “GRAZIE”. Mi avete dimostrato che il COMPENDIUM non è stato tempo perso, e che da esso potrebbe nascere la “FIRMA” del futuro.

Per ora dovrete accontentarvi della copertina in bianco & nero del libro che uscirà ufficialmente per LUCCACOMICS & GAMES 2013… appena assemblato, vi posterò la copertina definitiva, colorata anch’essa da esordienti…

4-5-6 ottobre ROMICS 2013

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Eccomi sono in arrivo!
Venerdì 4sabato 5 e forse domenica 6 ottobre mi troverete a Romics 2013 da" LO ZAINETTO PRATICO DI HEWARD " nel padiglione 7 allo stand A-36. per firmare il brossurato de "LA SAGA DI TWEE-WAN-POOR" edito dalla SHOCKDOM... A tutti coloro che lo compreranno avranno un mio disegno omaggio, oltre al premio più ambito: "UNA MIA PACCA SULLA SCHIENA!" ed un "GRAZIE" per un secondo acquisto.Con tre ?... "UN SONO COMMOSSO!" Grazie, vi aspetto!
                                                                                     ... to be continued...
PS.
Scusate la scritta a macchia da leopardo... ma gli alieni boicottano!!!!

Di ritorno da ROMICS 2013.

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Eccomi di ritorno da Romics 2013  come uno zombie.
Ho provato a pagare il biglietto, ma essendo stato riconosciuto mi hanno costretto con la "forza" nel comportarmi da becero accattone italiota, usufruendo di biglietti omaggio. Tanti schizzi omaggio...
Una libreria di cui ero ospite aveva preparato e stampato un mio "SEGNA NOME" molto carino, ma il giorno dopo lo hanno  rubato... forse qualcuno intendeva far giocare i figli con un gioco intellettuale "famo ad esse Pino Rinaldi."... Senza  scompormi, ma rimanendo basito tra me e me, ho preparato un "SEGNANOME" più casareccio...

Tanti schizzi di promozione per il brossurato de "LA SAGA DI TWEE-WAN-POOR" e anche tanti aneddoti esilaranti: 
 "Scusi , i disegni li regala?" Chiede un signore con un ragazzino accanto, mentre disegno e sul tavolo c'erano uno schizzo di Wolverine e questa Stellina. "Se compra il libro della Saga di TWEE-WAN-POOR!" rispondo io, ed il padre agguantando "Stellina" dice: "Ne compro uno per mio figlio!", il quale interviene prontamente: "Ma papà io voglio il disegno di Wolverine!" L'uomo lascia lo schizzo e conclude:" Ci dobbiamo pensare, torneremo!"... Lo aspetto ancora... 
Una viene e:" Posso avere un disegno?", io: "Deve comprare il libro." lei " Se non volessi il libro e comprare solo il disegno?"... io per togliermela di torno:"10 Euro!"... "Ma è lo stesso prezzo del libro!?"... "Infatti, comprando il libro avrebbe risparmiato sul disegno!".
Un ragazzo sui tredici anni "Lei è Pino Rinaldi?"
"Sì!" pensavo di aver fatto qualcosa di male...
"Sono un ammiratore di WILLARD the WITCH... e... grazie a lei   ho deciso cosa fare da grande... l'AUTORE di FUMETTI!"
Non sono riuscito a dirgli "GRAZIE" , avevo un magone in gola...
                                                                                 ... to be continued...


S.Donà Fumetto- 4^ Eddizione-12/13 Ottobre 2013

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Locandina della manifestazione
Cartolina omaggio di Pino Rinaldi
                    SAN DONA' DI PIAVE 4^ ed.   12/13. ottobre 2013

San Donà Fumetto, alla sua QUARTA edizione, è un evento creato per coinvolgere tutti gli appassionati di Fumetto, Manga, Gioco, Fantasy, Fantascienza e Cosplay della provincia di Venezia.
Organizzata da San Dona' Servizi e A.C. Tanagura col patrocinio del comune, la manifestazione si terrà a San Dona' di Piave, sabato 12 ottobre e domenica 13 Ottobre 2013, dalle 10.00 alle 19.00, nel Padiglione Fieristico Area Ex Papa in Via Pralungo a due passi dalla stazione ferroviaria. Anche quest'anno l'ingresso ai visitatori è completamente gratuito!
All'interno dell'area, che comprende oltre 3000 metri quadrati, troverete la mostra mercato di fumetti nuovi e da collezione, dimostrazioni di giochi di ruolo live e da tavolo, uno spazio ludico con giochi da tavolo a disposizione di tutti, tornei ufficiali di carte POKEMON, MAGIC, YUGI-OH, e WOW ,mentre, nelle zone palco si svolgeranno gli incontri con gli ospiti, le premiazioni dei concorsi di disegno e fumett e le gare cosplay. Tra gli ospiti di questa edizione ci saranno disegnatori e autori di rilievo nel panorama italiano. Maggiore spazio avra' infine la parte mostra espositiva triplicata rispetto allo scorso anno.

PROGRAMMA AREA PALCO AGGIORNATO! SEGNATE GLI ORARI IN AGENDA!
Sabato 12
Ore 14:00 intervista Marco Albiero
Ore 14:30 intervista Dania Cericola
Ore 15:00 Gara cosplay VS
Ore 16:00 intervista Anna Merli
Ore 16:30 premiazioni gara VS
Ore 17:00 Intervista Andrea Vesnaver
Ore 17:30 intervista Beniamino DelVecchio
Domenica 13
11:00 Intervista a Bigio
11.30 Premiazioni gare illustrazioni/fumetto
ORE 12.00 I cavalieri dello zodiaco visti da vari punti di vista: marco albiero, dania cericola, paolo linetti
Ore 13.30 Intervista Pino Rinaldi
Ore 14:00 A 15:00 1° PARTE gara cosplay
ORE 15:00 A 15:30 WORKSHOP CALIPSO COSPLAY
Ore 15: 30 a 16: 30 2° parte gara cos play
Ore 16:30 BIGIO DISEGNA LIVE! Il disegno sara’ regalato a sorteggio a uno dei presenti all’evento!
Ore 17:00 a 18:00 terza parte gara cos play
Ore 18:00 a 18:30 MARCO ALBIERO DISEGNA LIVE! Il disegno sara’ regalato a sorteggio a uno dei presenti all’evento!
Ore 18:30 premiazioni gara cosplay !


E CI SARO’ PURE IO  CON “LA SAGA DI TWEE-WAN-POOR” ED IL “FANTASTICO MONDO DI PINO RINALDI”. DISEGNERO’, STRINGERO’ MANI , RISPONDERO’A DOMANDE , DARO’ PACCHE SULLE SPALLE, RICEVERO’ PACCHE SULLE SPALLE E FORSE MI SOFFIERO’ QUALCHE VOLTA ANCHE IL NASO. VI ASPETTO COPIOSI… COME TANTI ZOMBIES…
                                                                        ... to be continued...

S.Donà Adventures

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Io ed il mio pubblico!
Stellina la più...
... gettonata.
Il "SEGNA NOME"
La cartolina

Eccomi di ritorno da S.Donà Fumetto... mi sono divertito come un matto, e per la prima volta ho vissuto una ComiCon dalla parte dei "COZPLAYERS"... non lo avrei creduto, ma mi hanno riportato  ai miei 25/30 anni... Questo non toglie che li detesto quando si comportano da blob.
Ho conosciuto colleghi collaudati come BENIAMINO DEL VECCHIO( Astorina, Bonelli, Star Comics ecc)e MARCO ALBIERO un artista a tutto tondo e persona simpaticissima.
Ho scoperto  il nuovo fenomemo del momento in campo fumettistico: LUIGI "BIGIO" CECCHI, creatore di "DRIZZIT" ed i suoi internauti... Vero e proprio scambio simbiotico tra un autore e gli ammiratori facebookiani...
Tutti attorno al loro idolo, mentre disegnava; grattarsi , quando si grattava e seguirlo al bagno quando gli scappava. Mi ricordavano gli storni a Roma, quando in migliaia si radunano nei cieli della capitale e si muovono all'unisono col loro capo stormo... Luigi è simpaticissimo e con la testa sulle spalle, si merita tutto il successo che sta ottenendo.
Sono stato intervistato da una star della televisione vicentina : GIORGIO HULLWECK... lo so' il nome è impronunciabile, ma io lo chiamavo solo Giorgio... tra breve lo vedremo anche in un paio di film. Ma soprattutto ho conosciuto lei, l'angelo di S.Donà: FRANCESCA TUZZATO, la creatrice ed organizzatrice della ComiCon... me la immaginavo come una burbera signora di mezza età, invece è una splendida giovane donna "zodiacale". Francesca memore della disavventura capitata al mio "SEGNA NOME" a Romics, me ne ha fatto avere uno in formato A4.
Grazie per i splendidi giorni passati in compagnia e a tutto il pubblico veneto accorso in massa.
Pino.
                                                                         ... to be continued...

Trailer omaggio sull'Agenzia-X

Ci vediamo a LUCCA COMICS & GAMES- 1-2-3 Novembre 2013.

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Tra meno di una settimana ci sarà LUCCA COMICS & GAMES 2013, ed io vi parteciperò con parecchie mie proposte da Venerdì primo  a domenica 3 novembre.
I meravigliosi cartonati de L'AGENZIA-X e OMEGA, il brossurato  con ben 33 artisti i quali si sono cimentati con brevi racconti a fumetti sui miei due noti personaggi dal titolo: "L'AGENZIA-X & OMEGACOMPENDIUM" : Tutto questo lo troverete presso la :
Cagliostro E-Press- Padiglione Giglio stand E327.
 "La SAGA di TWEE-WAN-POOR" tanto sospirata dai Suoi estimatori, finalmente raccolto in un unico brossurato  in vendita alla:
 Shockdom- Padiglione P.zza Napoleone E103.
Sono l'autore della copertina di un mitico volume sulla "MARVEL e le Edizioni Italiane", per opera di quei ragazzacci della BLUE-AREA. Chiunque mi incontrerà in Lucca e ne sarà in possesso di una copia, avrà di diritto oltre all'autografo anche ad un disegno.
Altri impegni saranno la conferenza stampa del Venerdì 1 nov. dalle 12:00 alle 13:00- S7 Sala Fanucchi Camera del Commercio( con la pesenza dei "RAGAZZI del COMPENDIUM").
Alle 18:00 dello stesso giorno la  presetazione degli autori della Shockdom.
Sabato 2 novembre alle 20,30, festa delle Meraviglie da ANTANI FUORI in via S.Girolamo 15 e 30, sulla novità dell'anno "L'AGENZIA-X & OMEGA COMPENDIUM"( con i "RAGAZZI del COMPENDIUM").
Per il momento è tutto, appena avrò novità vi avviserò oltre che con il mio blog, anche tramite il mio profilo Facebook.

Vi aspetto  in tanti, felice anche di firmarvi le ultimissime copie de "IL FANTASTICO MONDO DI PINO RINALDI", rimasto per errore nascosto tra pile di fumetti della ANTANI COMICS.
       ...to be continued to Lucca con  i "RAGAZZI del COMPENDIUM"...
... e perché no , anche un  COUPON da stampare e consegnarci per ottenere un prestigioso SCONTO!
Ultimo aggiornamento:
Spero che il sabato sera alle 20:30 da "ANTANI FUORI" Via S. Girolamo 15 e 30, saremo in tanti a disegnare in pubblico per promuovere "L'AGENZIA-X & OMEGA COMPENDIUM", allargherei l'invito anche ai miei colleghi. Tra i partecipanti spero ci sarà qualcuno abile nelle video riprese, per postare in seguito l'evento su Youtube:Il candidato potrebbe mettersi in contatto con me tramite pvt.
Grazie a tutti! Pino.
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