E' morto un "GRANDE" in tutti i sensi... è morto DECIO CANZIO, storico direttore editoriale della Sergio Bonelli Editore. Ora il fumetto italiano avrà maggiori difficoltà a navigare nell'oceano in burrasca in cui si trova., uno dei suoi migliori nostromi lo ha lasciato.
Nessuno di valido c'è stato a sostituire Sergio Bonelli ed altrettanto avverrà per Decio Canzio.
Nel periodo che frequentai Via Buonarroti, 38 ebbi sempre degli ottimi rapporti con lui. Ogni volta mi chiedeva di Roma, dove era nato e di Via Panisperna... fu per questo che volle farmi disegnare Il caso di ETTORE MAJORANA.
Aveva fiuto e capì che ero stretto tra le pagine di Martin Mystère e mi trasferì su Nathan Never... mi consigliava sempre di avere pazienza e di non scalpitare. Mi diede sempre ottimi consigli, sia di lavoro che di vita.
Amava giocare con noi più giovani... una volta in ristorante, sfidò me e Tiziano Sclavi a rimorchiare delle ragazze sedute poco distante... io mi alzai e le presentai a Tiziano... ci offrì in pagamento della scommessa qualcosa, ma non ricordo cosa... la sua risata e strizzata d'occhio fu più che sufficiente.
Quando seppe che mi sposavo, insistette nel farmi il regalo insieme a Sergio Bonelli... io ero imbarazzato e non sapevo cosa chiedere... lui disse "A PARTE LA GIOCONDA, PUOI CHIEDERE QUEL CHE VUOI!"
Mi dispiace che le nostre strade si siano divise... di tanto in tanto avrei voluto telefonargli... ma temevo fraintendesse le mie intenzioni.
Addio ad uno dei miei padri putativi del fumetto... Sono sicuro che nel Paradiso dei Fumettari, con Sergio starà preparando una nuova edizione ad hoc di un UOMO UN AVVENTURA!
Nessuno di valido c'è stato a sostituire Sergio Bonelli ed altrettanto avverrà per Decio Canzio.
Nel periodo che frequentai Via Buonarroti, 38 ebbi sempre degli ottimi rapporti con lui. Ogni volta mi chiedeva di Roma, dove era nato e di Via Panisperna... fu per questo che volle farmi disegnare Il caso di ETTORE MAJORANA.
Aveva fiuto e capì che ero stretto tra le pagine di Martin Mystère e mi trasferì su Nathan Never... mi consigliava sempre di avere pazienza e di non scalpitare. Mi diede sempre ottimi consigli, sia di lavoro che di vita.
Amava giocare con noi più giovani... una volta in ristorante, sfidò me e Tiziano Sclavi a rimorchiare delle ragazze sedute poco distante... io mi alzai e le presentai a Tiziano... ci offrì in pagamento della scommessa qualcosa, ma non ricordo cosa... la sua risata e strizzata d'occhio fu più che sufficiente.
Quando seppe che mi sposavo, insistette nel farmi il regalo insieme a Sergio Bonelli... io ero imbarazzato e non sapevo cosa chiedere... lui disse "A PARTE LA GIOCONDA, PUOI CHIEDERE QUEL CHE VUOI!"
Mi dispiace che le nostre strade si siano divise... di tanto in tanto avrei voluto telefonargli... ma temevo fraintendesse le mie intenzioni.
Addio ad uno dei miei padri putativi del fumetto... Sono sicuro che nel Paradiso dei Fumettari, con Sergio starà preparando una nuova edizione ad hoc di un UOMO UN AVVENTURA!